Poi siamo entrati e abbiamo ascoltato l'intervista a Licia e a Shimon Adaf, il primo scrittore fantasy israeliano, che è stata molto interessante e divertente ^__^ Dopo ovviamente mi sono fatto firmare il libro,avevo portato 'Nihal della terra del vento', che mi sembrava il più appropiato, tra l'altro penso fossi l'unico ad averlo con la copertina rigida, tutti hanno portato o 'la Ragazza Drago' o le cronache riunite o le guerre, sempre riunite... Boh O_o Tra l'altro volevo lasciare il mio contatto alle ragazze che avevo conosciuto prima, ma si sono volatilizzate O_o Nel vero senso della parola, in due secondi prima c'erano e poi no O_o Quindi faccio un mezzo appello qui XD Alla bergamasca, all'astrofisico e alla scrittrice quasi sposata XD Se volete contattatemi che così ci scambiamo i contatti ^___^ A parte questo sono incasinatissimo con la scuola ed è un periodo di merda, sul serio, speriamo si sollevi... Non ne posso davvero più... Almeno oggi mi ha sollevato un po' il morale... Ma torniamo a cose meno serie... Avendo finito di leggere l'ultimo libro di Margaret Weis e Tracy Hickman, ho deciso di fare un pg dedicato a Feal Thas, che ho decisamente rivalutato, e che mi ha colpito molto (anche per il modo stupido in cui è morto) e quindi... datemi un parere ^__^ DESCRIZIONE: Feal è alto 1,60, e pesa 50 Kg. Ha una corporatura robusta e una lunga chioma bionda che gli scende fin dopo le spalle, coprendogli le orecchie elfiche e, sempre per mascherare la sua natura, porta una barbetta incolta. Nonostante questo gli occhi verdi ed inclinati tradiscono il suo retaggio. La pelle chiara è levigata dalla lunga permanenza in ambienti dal clima freddo. Tiene molto di conto il suo aspetto fisico che è puntualmente preciso, pulito e curato; i vestiti sono spesso delle lunghe vesti bianche con dei ricami azzurro chiari. La sua vita lo ha reso sicuro delle sue capacità, oltre che diffidente verso gli elfi, che ritiene indiscriminatamente dei voltafaccia e traditori (tanto che ha trasformato il cognome elfico della sua famiglia in comune), e generalmente cauto a dare confidenza. Si pone spesso su una scala totalmente differente dagli altri. Essendo sempre stato abituato ad ambienti aperti odia sentirsi al chiuso per troppo tempo,manifestando attacchi di claustrofobia se non sente di avere tutta l'aria di cui ha bisogno. ============================= BACKGROUND: Nato in un insediamento elfico nella foresta di Lurkwood da un'elfa della luna e un mercante di Silverymoon Feal si è sempre trovato in difficoltà fra i suoi simili: più alto, più robusto ma decisamente meno agile della media, è sempre stato visto come diverso. Gli unici amici d'infanzia che ricorda sono gli animali del bosco che,quantomeno, non lo hanno mai tradito, come invece ha fatto la sua famiglia: infatti quando compì 30 anni fu gentilmente invitato a lasciare la foresta. Tutto questo perché aveva osato avvicinare una nobile decisamente più grande di lui. Ovviamente la colpa non era solamente sua, e la sua parte umana lo rendeva decisamente più maturo di tutti i suoi coetanei elfi, ma nessuno volle sentire scuse, d'altronde non si trattava di una punizione, ma di un consiglio fraterno. L'ira crebbe in lui e rinnegando tutto quello a cui pensava di appartenere rubò tutto l'oro che riuscì a trovare, un po' di viveri e scappò senza alcuna meta precisa. Passò il peggior anno della sua vita, nell'incertezza di arrivare al giorno seguente per mancanza di cibo o per un assalto dei briganti. Arrivò perfino a pensare con nostalgia ai bei giorni passati ad addestrare cavalli e nella biblioteca di famiglia. Tutto terminò quando si ritrovò ad attraversare le montagne, credendo di trovare un'altro bel bosco aldilà. Quello che trovò fu però Icewind dale, decisamente l'antipodo della sua vecchia casa, e decisamente lontano da quello che sperava. Ma qui trovò anche la sua salvezza: in una piccola pineta trovò quello che sarebbe stato il suo maestro di vita, un vero padre (d'altronde il primo non l'aveva mai conosciuto, e nemmeno ci teneva). Elistar, questo era il suo nome, era un umano gigantesco, superava i due metri di altezza, ed era ormai da parecchio tempo il custode di quel piccolo angolo di verde nella desolazione di Icewind dale. Trovato Feal, lo prese come suo discepolo,insegnandogli tutto ciò che sapeva, per farne il suo successore. Il mezzelfo sviluppò però idee decisamente più aggressive rispetto al suo maestro: le steppe ghiacciate e il silenzio che regnava su di esse rafforzarono in lui la convinzione che la natura stava ormai morendo, giorno dopo giorno, era necessario riportare tutto allo stato iniziale, come era in quel posto, dove la natura manifestava tutta la sua forza indomabile,dove ci si poteva sentire vivi e debitrici verso di lei. Tenendo sempre in mente questo, dopo dieci anni di apprendistato Feal lasciò la sua foresta e il suo maestro in cerca di suoi fratelli, che era sicuro, avessero già iniziato quello che lui aveva solamente immaginato. Etichette: gdr, libro, normal, Senza categoria |
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